
The Greatest Gift by Valentina Vaselli is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.
Based on a work at http://valentinavaselli.com.

5.11.12
ITA Where are you from?
All'inizio e' facile:
Io sono Italiana
Io sono Polacco
Poi ci si mette insieme, e where are you (tu) from? diventa where are you (voi) from?
Io sono Italiana, lui e Polacco
Poi ci si sposa e where are you from? diventa
Io sono Italiana, Lui e' Polacco, viviamo a Ginevra
Con le opzioni,
-ma dove vi siete conosciuti?
A Torino
- e come mai vivete Ginevra?
Perche' io non volevo tornare a Bruxelles
- e che c'entra Bruxelles?
ad un certo punto da fidanzati siamo andati a vivere insieme li', io da Pavia e lui da Varsavia, ma poi io sono tornata in Italia per lavorare a Milano
(a questo punto se l'interlocutore e' italiano non puo' fare a meno di domandarmi come mai stavo a Pavia se ho l'accento toscano, cosi' mi tocca pure la geografia dei miei genitori)
- e come mai avete la targa francese?
perche' lui lavora a Ginevra ma abitiamo al confine con Ginevra, in Francia
Poi nascono le bambine hanno il passaporto Svizzero?
No, sono nate in Francia, e anche se fossero nate in Svizzera comunque avrebbero avuto la nazionalita' Italiana e Polacca, non svizzera cosi' come non hanno quella francese.
Insomma, io a meta' della presentazione geograficotemporale della nostra famiglia sto gia' per addormentarmi e immagino che il mio interlocutore abbia gia'
- perso il filo (possibile)
- rimpianto di avermi chiesto where are you from (probabile)
Vorrei che esistesse una versione short di tutto questo e forse ha ragione il Senator quando e' negli Stati Uniti e gli chiedono where are you from a rispondere semplicemente Madagascar , allontanandosi velocemente prima che l'effetto shock svanisca e lo bombardino di ulteriori domande.
PS, Siccome c'e' sempre qualcuno che dice: uff, tutte ste (piu' o meno casalinghe) expat che riempiono i loro blog di considerazioni sul vivere qui e la' , fa bene leggere sull'Harvard Business Review di un uomo, italiano, professore e lavoratore con stipendio (a differenza delle casalinghe, lavoratrici senza stipendio) che, sostanzialmente, fa le stesse considerazioni sul vivere qui e la' e sul rispondere al where are you from...io l'ho letto tutto di fila facendo si si con la testa :-)
Moving Around without Losing Your Roots
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ah ah hai proprio ragione cara!! Noi una volta siam andati in vacanza nei balcani io con passaporto italiano, mr coppola tedesco, con la targa svizzera e una macchina che di svizzero non aveva nulla (una clio..una volta in francia ci chiesero, ma perché avete una clio, in genere le macchine con targhe svizzere son sempre modelli supergrandi e supecostosi!!). Confusi a una dogana, non so più quale, ci chiesero, siete turchi??? Ma ti pare? Ora nulla contro i turchi, ma chi mi ha visto sa che tutto posso sembrare ma turca ehm proprio no...:-) Baci
ReplyDeletea noi una volta ha fermato la polizia di frontiera tedesca, a qualche centinaio di metri dal confine con l'austria: io e bea col passaporto italiano, p con quello polacco,la macchina francese, dove abitate in francia, dove lavori in svizzera...ok aprite il bagagliaio e io: si certo, poi pero' il passeggino me lo reincastrate voi...quando hanno visto la compressione di valige pannolini passeggino trunki hanno cambiato idea e ci han augurato buone vacanze!
Deletee chissene di chi pensa uff eccetera!
ReplyDeletecomunque sì, il "di dove sei" o peggio "siete" è la domanda trauma. di comune accordo diciamo che siamo di roma, dove è casa nostra, ma io sono pugliese, lui marchigiano, ci siamo conosciuti in veneto dove abbiamo vissuto per quattro anni e solo l'ultima destinazione prima di lisbona è stata roma.
ahahah vedo che il problema e' sentito.
Deletepoi c'e' anche da dire che con gli americani se dici che sei italiana ti chiedono subito se sei di siena o di roma o di venezia e se non lo sei, se almeno sei di li' vicino :-)
Per noi e' sempre facile a meno che non tiriamo in ballo le nonne :D
ReplyDeleteIo sono una (falsa) italiana, vivo in Spagna dove insegno inglese, dopo aver vissuto pure in Scozia, USA e Slovenia ... Lui è spagnolo ma vive a Bruxelles e per vederci facciamo scali strategici in varie città ryanair.. Ah, ora studio svedese ... Hehehe ... Anche io quando rispondo alla domanda vedo il panico negli occhi di chi ascolta!
ReplyDeleteIo italiana (?), lui americano. Figlio nato in Belgio, cresciuto tra le noci di cocco in Oceania e ora in Usa. Prima del suo arrivo tanti altri posti. Meglio non tirare in ballo in nonni, che la cosa si complica. Manca solo l'Africa e faccio tombola.
ReplyDeleteGeorgia ma tuo marito e' un militare o ho capito male? Qualcosa a che fare con l'ospedale militare che c'e' fuori bruxelles? (io ci sono finita perche' mi sono ustionata una mano e mi hanno mandato a curarmi li' dall ospedale civile...ogni giorno stavo in sala d'aspetto insieme a bimbi e soldati)
ReplyDeleteE' andato in pensione da militare un anno fa circa, ora fa il contractor. Non era nel campo medico, si occupava di logistica pur essendo laureato in ingegneria aerospaziale. In Belgio eravamo a Shape (zona di Mons/Ath), che e' un base della Nato. Lui si e' trovato benissimo perche' e' bilingue Inglese-Francese, io ho dovuto imparare! Ho mangiato cosi' bene in quel periodo...
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