Lui e' tarchiatello, riccio, bruno e con l'aria bonacciona, probabilmente il fratello di una delle due.
Loro
sono mediamente carine, more, tettute, truccate con la riga spessa di
eyeliner, insomma genere truzza col cuore in mano, alla ManuelaArcuri,
per intenderci (d qui in poi mi riferiro' ad entrambe come leMA) e quando parlano non azzeccano mai l'apertura o la chiusura di una vocale piu' di una volta per parola.
leMA
- oh ma ci stanno le zzzanzaaare gui a Varsavia? oh se lo sapeevo mi
portavo l autaaan, ma non ci penzavo proprio che ci stavano le
zaaanzare.
lui-possiamo andare in farmacia a comprarlo
leMA -ah ma tu sai come si dice zanzara in polaaacco?
lui- no ma in farmacia di sicuro l'inglese lo capiscono
leMa- e come si dice in inglesse zaaanzara?
lui- Mosquito
leMA -naaaa Mosquito come Moooosca dannoi? Ma non ha senzo, sono zaaanzare non mooosche!
lui- ma si dice mosquito. Ci andiamo dopo, non ti preoccupare.
leMA- ccioe' ma tu gui al lavoro gome ci palli con la ggente? sti polacchi o sanno l'inglesse?
lui,
con voce piu' bassa e composta - oh guarda al lavoro parliamo tutti
inglese, ma io sono quello che lo parla peggio, loro parlano tutti con
l'accento perfetto, pure sanno dire il tiacca, e poi sanno spesso pure
il tedesco e il francese. Sai fa parte della loro cultura imparare tante
lingue straniere, sai quanti ne incontri che sanno persino l'italiano?
leMA-
ccioe' per fozza che ssaanno le lingue staniere, so' slavi perche'
erano schiavi, sono sempre stati a lavora' pe' gli altri (segue
risatona)
Io passo frettolosa spingendo il passeggino con
Meraviglia e gli lancio un occhiata di compassione, lui arrossisce e
mormora alle leMA: - nun di' cosi', non stabbene, la ggente po' capi', t
ho detto che gui parlano anche l'italiano spesso.
leMA -oh ma e' cossi, e' latino, e' gultura, ccioe' mica e' colpa mia se sono slavi perche' sono schiaaaavi
Raggiungo il Senator che spingeva l'altro passeggino con dentro la Viatrix e lo trovo con le lacrime agli occhi dal ridere.
Non sono piu' la sola ad origliare quando sentiamo parlare italiano
Oddiooooo, terribileeee!
ReplyDeleteIo pure origlio, ora che sono a Roma, perché a Murcia di italiani ci sono solo gli erasmus.
Oggi c'era uno sotto la mia finestra che urlava al cellulare che non c'era niente di male ad accettare una mazzetta ...
Terribili...slavi da schiavi, ovvio no??! Ma quanto è divertente però ascoltare queste conversazioni di chi pensa che nessuno li possa capire!! Qui turisti italiani non ce ne sono molti, ma tipo a NY ne ho sentite di ogni!! :-)
ReplyDeleteIo di solito non devo neanche origliare: gli italiani sono quelli che gridano.
ReplyDeleteEvviva l'ignoranza! Dai, almeno vi siete fatti quattro risate.
ReplyDeleteahahahhaha che gente!!!
ReplyDeleteche poi e' vero che slavo viene da sclavus pero' comunque declamarlo nel mezzo di varsavia e' come quelli che mi dicono: ma come sei italiana? ma non sei pelosa!
ReplyDeletePure io origlio, anche se spesso farei meglio a spararmi la musica a palla :D
ReplyDeletePure io origlio, anche se spesso farei meglio a spararmi la musica a palla :D
ReplyDeletemi sa che io sono quella che sta dall'altra parte. quando al supermercato parlo in dialetto a mio marito e lui si allontana lentamente da me per fingere di non conoscermi :D ahahhahahah
ReplyDeleteQuando si abita all'estero, è normale origliare conversazioni nella nostra stessa lingua.
ReplyDeleteLa cosa che più mi diverte, è sentire commenti fuori luogo di persone che, solo in un secondo momento, si rendono conto che tu hai capito perfettamente!!
Mel ahahhahahaha
ReplyDeleteL'ultima volta che ho origliato ero in un caffe vicino casa mia. Essendo l'area prevalentemente residenziale, l'italiana a Dublino per studiare inglese pensava di essere circondata solo da irlandesi e quindi raccontava via Skype del ragazzo con cui stava tradendo il fidanzato rimansto in Italia. Ti risparmio i particolari o ti censurano il blog!
ReplyDeleteantonella, ahhahahahahha che scena!
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