Queste sono le foto della romantica passeggiatina tra le fresche frasche che ogni mattina percorro spingendo il convoglio Viatrix sulla pedana e Meraviglia nel passeggino.
E io dovro' in qualche modo accompagnare la grande all'asilo comunque, portandomi dietro la piccola.
Percio' ho dedicato questo mese a farmi un master da autodidatta sulla dinamica degli slittini, navigando nei forum di mamme canadesi ed expat in scandinavia e ho imparato che la plastica e' piu' leggera ma affonda nella neve bagnata, che il metallo scivola bene ma e' piu' pesante del legno da spingere e che il legno e' il non plus ultra ma si asciuga meno rapidamente, e molto altro su maniglie, manici, pattini, schienali e cinghie, i cinque elementi fondamentali di ogni slittino.
In attesa di procedere all'acquisto di un nuovo mezzo nella mia ormai pregiata scuderia di sistemi di trasporto per nani (per essere una che non guida l'auto da secoli ho ben piu' di 4 ruote a disposizione), ho iniziato la settimana trovando quel che mancava al mio guardaroba invernale per trasformarmi nel perfetto cane da
slitta. Anzi no, mi mancano ancora i sonagli per fare jingle bells e coprire cosi' il mio affannoso pant!pant!
Per me non dover utilizzare la macchina sarebbe un privilegio.
ReplyDeleteNon so come la pensi tu, ma sono invidiosa del tuo parco automezzi!
Nella fretta di commentare mi sono dimenticata di scrivere che le foto di apertura sono stupende *_*
ReplyDeleteSi Robin, anche io lo considero un privilegio poter vivere senza guidare, anche se certo che quando piove tanto o nevica tanto o fa tanto caldo a volte e' fisicamente pesante muovermi coi miei nanomezzi :-) ciononostante persisto ormai da molti anni nel preferire vivere appiedata, anche per motivi economici (una seconda macchina con benzina, assicurazione da straniera, parcheggio etc costa). Sicuramente vivere qui rispetto al paesello francosvizzero mi aiuta perche' gli autobus passano frequentissimi, ci sono moltissimi taxi e costano poco e i supermercati mi portano la spesa pesante a casa... a volte quando penso all inverno scorso e a quei 1500mt ad andare e tornare dal leclerc con ogni tempo, una bambina nell ergo e l altra nel passeggino, con le borse della spesa appese ai manici, il cestino sotto il passeggino pieno e i pannolini agganciati sul tettuccio del passeggino con una fascia da valigia...mi pare impossibile averlo fatto quasi quotidianamente!!! e quindi tutto sommato si, anche con lo slittino ce la faro'!
ReplyDeleteA me piace molto il tuo spirito, il tuo darti da fare: conosco alcune mamme padane (quindi non in una landa deserta) che non avendo l'auto si autorecludono in casa.
ReplyDeleteE ci credo che certe volte tu creda di aver fatto l'impossibile!
secondo me certe persone sono pantofolaie inside e quando si riproducono trovano la perfetta scusa per non uscire piu' di casa :-) !!!
ReplyDeleteUn giorno scriverai un libro per mettere a frutto la tua expertise: "Manuale per spostamenti con nani". Intanto goditi l'oro di Varsavia!
ReplyDeleteAh ah ah! Bel cappello peloso!
ReplyDeleteGoditi l'oro autunnale intanto! ;)
Non so se è una cosa possibile per le questioni di patente e altro, ma di sicuro in una città cosmopolita come Varsavia ci sarà la possibilità del car sharing...magari giusto per i giorni di freddo e neve, per il resto poter andare a piedi oltre che bello è anche salutare!
ReplyDeleteComunque il doppio slittino è stilosissimo, avrei pagato da bambina per averlo (e poter avere la neve...cosa rarissima per me bimba palermitana)
ehehe la fregatura e' che il nostro bell asilo (pubblico) e' nel mezzo di questo gioioso parchetto percio' nemmeno col taxi o l auto ci puoi andare...e' un asilo per genitori che non temono la scarpa bagnata :-) !
ReplyDeleteah pero' tiziana hai toccato una nota importante: io da piccola ho avuto il bob (anche tirato dal mio cane) che a torino nevicava negli anni ottanta...pero' lo slittino tipo "pattini d'argento" me lo sognavo..in realta' dopo averlo preso per le ice sono certa che lo provero' pure io (magari non sulla strada per l asilo senno' faccio la figura della mamma stordi ancora piu' di quanto non l'abbia gia' fatta)
ReplyDeleteTi invidio le stagioni, che bei colori! Qua fa ancora 30 gradi e anche io vado sempre a piedi, carica di materiali di lezione e cibo vegano. Forse dovrei riflettere anche io su una strategia per migliorare i miei spostamenti!
ReplyDeletePotresti usare I'll carrelino verde della spesa?
DeleteChe belle queste foto, quanto mi mancano i boschi pieni di alberi e foglie di mille colori. Qui ci sono solo delle maledettissime palme...=(
ReplyDeleteNon t'invidio la neve, non mi sta molto simpatica, specie se devo andare in giro con lei in mezzo...però il parco autunnale è meraviglioso!
ReplyDelete@cappuccino in realta' anche qui a varsavia c'e' inspiegabilmente una palma ad adornare una delle piazze centrali...a novembre mandano in tintoria la parrucca di foglie e le rimettono ad aprile :-D
ReplyDelete@elle, c'e' l autunno in portogallo?
Sì, come no...ci ho fatto anche un post :)
ReplyDeleteA Lisbona arriva tardi ma dura mesi, la stagione delle piogge! E molti alberi diventano gialli a dicembre. Solo che non essendoci le viti mi devo spostare fuori se voglio godere dei colori che piacciono a me.
Io mi immaginavoche a lisbona ci fosse un autunno mite tipo versilia,con le palme che spelano in pochino ma poco giallo e rosso..
DeleteIl giallo e rosso nei parchi e a dicembre, per le strade ci sono buganville in letargo, sempreverdi o quasi (jacaranda e altri alberi esotici) o le palme, però in compenso di solito piove molto, fiume grosso, temperature ok.
ReplyDeleteI colori sono stupendi ma il clima non è che mi garbi molto...divertente l'idea di andar in slitta in città :) ciao, Arianna
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