I film che vediamo sono quindi scelti da noi ma gia' selezionati da loro: un saggio mix di film blockbusters e di film di nicchia, proiettando i secondi grazie agli incassi dei primi.
Un paio di settimane fa, mentre le nostre anime e le nostre ruote, per lo meno metaforiche, hanno iniziato a fervere piu' del normale, abbiamo visto Shirley, Visions of Reality. Il film e' la storia di una donna, tra gli anni 30 e i primi anni 60: le scene sono tratte da 13 dipinti di Edward Hopper. Il regista ed ideatore del film ha immaginato la storia della donna protagonista dei quadri e i suoi pensieri nel momento precedente e successivo l'istante dipinto. Ogni quadro corrisponde ad un turning point, ad un momento in cui la protagonista riflettendo da un po' su una questione, prende una decisione a riguardo, che la porta alla situazione di vita successiva.
Qui le altre scene/quadro
Quando guardo le fotografie che ho scattato, riesco sempre a ricordarmi la storia che c'era dietro, quel momento, come mi sentivo, cosa stavo facendo, dov'ero: non dipingo, ma suppongo che l'artista guardando il suo quadro sia in grado istantaneamente di fare lo stesso viaggio nella memoria.
Dopo questo film mi sono ritrovata a fare l'esercizio al contrario: cammino per strada, preparo il caffe', sono sull'autobus e intanto sto riflettendo. Mi fermo un attimo e immagino me stessa e cio' che mi sta intorno visto da fuori, come sarebbe se qualcuno stesse dipingendo me (e le chiacchere nella mia testa) e lo sfondo, in quel preciso istante in cui ho preso fiato mentale e il sole taglia la realta' intorno tra chiari e scuri, come a voler aiutarmi a scegliere la direzione giusta per i miei pensieri o semplicemente confermare se sono pensieri illuminati o bui.
E adesso vado a fare l'ennesimo caffe', approfitto della giornata poco solatia di oggi per restare a casa a sistemare quest'impossibile disordine. La ricerca delle scelte migliori si puo' fare anche raccogliendo tesserine di puzzle dal pavimento, incorniciata dalle tende blu, dai muri color pesca,dal caldo del parquet.
“More of me comes out when I improvise. ”
-Edward Hopper
-Edward Hopper
Hopper e' tra i miei preferiti, il film m'era sfuggito, come il 90% dei film nuovi, ma spero di recuperarlo!
ReplyDeletePoi mi dirai se riesci a capire quando i pensieri sono illuminati o bui :)
PS Poster del Pastis adocchiato, la Provenza ne e' piena (la Francia in generale). Io niente poster, ma in casa ho una bottiglia di Ricard per l'estate che verra' ed un paio di brocche omonime retro'.
Infatti quella cartolona viene da Strasburgo, la globalizzazione!
DeleteA me il pastis non piace da bere, pero' mi piace come simbolo della brezza estiva francese!
Prendevi Bactrim (al gusto anice) da piccola? Pare vi sia una correlazione tra questa specie di trauma infantile e l'odio per il pastis ;)
DeleteIo per fortuna non ho precedenti e lo bevo che è un piacere, specie seduta ad un tavolo di un barazzo marsigliese...ah.
nuuu mia mamma mi teneva lontana da cortisone e antibiotici con ancora piu' fierezza di quanto faccio oggi io :-) pero' potrebbe essere una spiegazione adatta al Senator, che e' anche lui anti anice!
DeleteAdoro, che bel post!! A me capita anche ascoltando una canzone, di ritornare al momento preciso in cui ascoltandola la prima volta mi colpi' tanto.
ReplyDeletee' vero, anche io ho la memoria musicale! Poi mi succede anche per molti cibi e per gli orecchini (che prima di avere le bimbe portavo sempre, giganteschi e assolutamente massimo 3 euro al paio, comprati in ogni dove! adesso tutta la collezione e' dentro tre scatole da scarpe da uomo su in cima all'armadio lontano dalle tremende manine)
Deletemolto bello questo post e sospetto che mi piacerebbe anche il film. anche fotografare è una forma d'arte!
ReplyDeletee' vero, specie le foto delle montagne ;-)
DeleteMeraviglia Hopper, uno dei miei preferiti insieme a Norman Rockwell...
ReplyDeleteAnche io ho l'abitudine di mettere in ordine il mio disordine in giro per casa, sperando di dare un ordine anche ai miei pensieri. Ogni tanto funziona...;-)
centrata in pieno...grazie alle mie figlie se voglio, posso provare ogni giorno se per caso funziona :-)
DeleteIo dimentico sempre tutto, compresi i nomi dei posti visitati...ma quando rivedo le foto mi fanno da madeleine visiva e mi torna alla mente tutto quello che ho provato mentre ero in quel viaggio!
ReplyDeletema anche quelle scattate da altri, o solo quelle che scatti tu? io sono piu' brava a recuperare i ricordi delle foto scattate da me, quelle degli altri meno anche se paradossalmente ci sono io dentro
DeleteChe bello! Anch'io 'mi ricostruisco' le emozioni passate attraverso le foto, la musica, i vestiti ma anche gli odori. Interessante il film, ora mi documento! Bellissima la foto di casa tua...che fiori sono? Sembrano tulipani, ma la corolla e' troppo voluminosa. Un abbraccio, Maddalena.
Deletesono un tipo di tulipani che poi si aprono tutti cosi', bellissimi!
DeleteSì, anch'io, per fortuna che ho cominciato a fotografare (grazie anche al blog), così almeno adesso ho una stampella per la mia memoria inesistente.
ReplyDeleteMolto interessante questo film, lo vedrò senz'altro!
non ne ho parlato nel post ma ogni scena prima e' introdotta da uno schjermo nero con un frammento di notizie alla radio che danno l'inquadramento del periodo storico. Del tipo: europa: il cancelliere Hitler ha invaso la Polonia. New York: grande successo ieri sera al Madison Square Garden per il concenrto di tal de tali
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