Il
Primo Maggio qui non e' piu' la Festa dei Lavoratori dal 1989, quando e' caduto il regime comunista: da allora e' rimasto
giorno festivo nazionale,
con la funzione di regalare ai Polacchi la Majowka, ovvero
l'unico ponte annuale non coincidente con festivita' religiose e percio' festeggiabile con chi si vuole e dove si vuole.
Il
2 Maggio e' un giorno tecnicamente lavorativo ma denominato ufficialmente
Giorno della Bandiera dal 2004: il 2 Maggio 1945 la Bandiera Polacca sventolo' sulla Colonna della Vittoria di Berlino (
Siegessäule), terminata
l'omonima battaglia.
Mentre
per la celebrazione del Primo Maggio come Festa dei Lavoratori il
regime comunista imponeva l'esposizione capillare delle bandiere
nazionali biancorosse, era severamente punito non ritirare le bandiere
il giorno successivo, per evitare che sventolassero ancora il 3: infatti nella Repubblica Popolare di Polonia non era festa
nazionale il
3 Maggio, l'anniversario della
Costituzione Polacca, prima costituzione europea nel 1971, e naturalmente era vissuto come atto sovversivo la celebrazione di questa ricorrenza.
Il
3 Maggio ritorno' ad essere festa nazionale dal 1990,dopo
la caduta del regime comunista e la costituzione della Repubblica di
Polonia. Nel frattempo, dal 1892 in poi, i Polacchi furono sempre liberi
di commemorare questo giorno nella piu' grande citta' polacca fuori dai
confini della madrepatria:
Chicago
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http://chicagogeek.tumblr.com/post/49521742985/chicagos-polish-constitution-day-parade-is-the |
Dal
2004, il Primo Maggio ha trovato un nuovo significato come festa
nazionale, perfetto per celebrare lo spirito della Polonia
contemporanea. La Polonia odierna e' uno stato che dopo aver ripreso la sua indipendenza ha fatto enormi progressi economicamente, grazie ai
suoi cittadini che non hanno mai smesso di crederci e di lavorare, che non teme piu' i forti vicini di casa che per anni
ne hanno negato ed impedito l'indipendenza, e che finalmente siede allo
stesso tavolo delle altre nazioni europee, avendo ripreso il proprio
ruolo e titolo dopo essere stata protagonista per secoli della
storia di questo continente, prima di essere dissolta.

Il Primo Maggio 2004 la Polonia e altri 9 stati (Ungheria,
Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Lituania, Lettonia, Estonia,
Malta, Cipro) sono entrati a far parte dell'Unione Europea: da allora
questo anniversario e' ricordato con uguale impegno di manifestazioni,
parate ed eventi, da tutte le fazioni politiche, sia quelle di centro
(attualmente al potere), che quelle di centrodestra (precedentemente in
carica) che quelle di sinistra (a conferma di come la sinistra nei paesi
che il comunismo l'hanno vissuto davvero abbia tutt'altra impostazione
circa le priorita' del sistema economico: la liberta' di circolazione
delle persone, dei capitali e dei servizi e' piu' importante da
festeggiare dei diritti sindacali).
Durante questo ponte di festa Nazionale si aggiungono cosi' bandiere
blu stellate alle altre che colorano in questi giorni le citta': le
bandiere nazionali biancorosse,le bandiere biancogialle in ricordo del
Papa Santo Subito, che oltre ad avere un ruolo di guida religiosa per i
credenti e' stato per i Polacchi una guida politica enorme, aggregando
nell'identita' nazionale e religiosa la forza della resistenza mentale
e, quando necessario anche fisica, dei cittadini al regime occupante,
le bandiere bianche con la scritta rossa di Solidarnosc.
Dagli
edifici pubblici sventolano drappi enormi, gli autobus della
municipalita' portano in giro piccole bandiere montate sul parabrezza.
Quasi ogni palazzo residenziale, vecchio o nuovo, possiede dei
portabandiera accanto alla porta principale d'ingresso, riempiti con i
drappi ad ogni ricorrenza patriottica. Molti le espongono dalle finestre
e dai balconi. Molti, semplicemente, vanno in giro vestiti di rosso e
di bianco o di blu e di giallo.
Il parco
Lazienki
ha fatto da cornice agli eventi organizzati dallo Stato: il Presidente della Repubblica in carica e sua moglie, accompagnati dai due precedenti Presidenti di questi primi 25 anni di Repubblica hanno piantato la Quercia della Liberta'.
Il neoristrutturato padiglione Reale e tutti gli annessi nel parco erano aperti gratuitamente