Venerdi' - Day 1
Gallina Rock
Come ti vesti?
Se trovo due cose pulite, e' gia' un successo
Mentre cucino la cena per le Ice inizio a pensare se non posso fare di meglio anche io. Da qualche parte una maglietta un po' decente dovrebbe ancora esserci.Nera.A memoria di quel guardaroba quasi tutto nero e carino senza essere tirato che una volta era il mio, prima degli espatri nelle terre del chettifregacome esci e
poi l'evoluzione in madre perennementezozza portatrice
di tracce biologiche.
Se trovo due cose pulite, e' gia' un successo
Mentre cucino la cena per le Ice inizio a pensare se non posso fare di meglio anche io. Da qualche parte una maglietta un po' decente dovrebbe ancora esserci.Nera.A memoria di quel guardaroba quasi tutto nero e carino senza essere tirato che una volta era il mio, prima degli espatri nelle terre del chettifregacome esci e
poi l'evoluzione in madre perennemente
Trovata la maglietta, mi ricordo
che a quei tempi usavo anche gli orecchini. Dalle tre scatole
strapiene e chiuse lassu' dove le manine non arrivano, emerge come
prima una stellina di plastica, nera dietro e argentata davanti.
Ah, questa la presi alla bancarella dell'argentino davanti a
Palazzo Nuovo. Chissa' dov'e' l'altra. Vabbe', una sola fa piu'
rock.
I miei sforzi modaioli hanno retto ben due ore: il tempo in cui la mia giacca e' servita per tenere i posti a Kristina e al marito. Arrivano giusto prima del mio assideramento: nel frattempo sul palco c'erano i Queens of Stonage, bravissimi ma non adatti a scaldarmi in modalita' balletti di Non e' La Rai 20 anni dopo.
Sms di Olga: arriva tra 10 minuti.
Allora mi trucco, anche.Non che sia faticoso decidere
come: sullo scaffale del bagno al reparto trucchi mi sono rimasti
1 ombretto argento e bianco, 1 ombretto verde che non uso
mai perche' m'ha portato sfiga, 1 bb cream, 1 primer e 1 mascara.
Ovvero quando essere sfiga lady diventa a suo modo efficiente.Ecco, se fossi una blogger seria
ora farei il selfie figo.
Lo Stadio Lo Stadio Nazionale e' di una bella architettura
moderna, e soprattutto enorme, cosi' enorme che per tutto il festival e'
sempre mezzo vuoto, nonostante siano stati venduti 60.000 biglietti :
avrebbero potuto abbassare i prezzi o avvicinare il palco, sta di fatto
che causa mancanza effetto bue asinello, faceva piu' freddo dentro che
fuori, e fuori era freddissimo. Per fortuna avevo preso al volo prima
di uscire il cappelluccio di lanetta.![]() | ||
A guardarmi ritratta in uno sguardo da marziana rinco, faccio un salto di fede, dalla didascalia gallina vecchia fa buon brodo a quella di Ancora giovane. |
I miei sforzi modaioli hanno retto ben due ore: il tempo in cui la mia giacca e' servita per tenere i posti a Kristina e al marito. Arrivano giusto prima del mio assideramento: nel frattempo sul palco c'erano i Queens of Stonage, bravissimi ma non adatti a scaldarmi in modalita' balletti di Non e' La Rai 20 anni dopo.
L'unbirra Arrivati allo stadio volevo mettermi in cerca della
Salamella, guardare i banchetti e tutto il contorno, ma faceva troppo
freddo e cosi' ho rimandato a domenica l'esplorazione degli annessi e
connessi. Ci siamo guardati intorno alla ricerca di venditori ambulanti
per trovare invece banchetti integrati nella struttura dello stadio, con
una piccola sorpresa. Da nessuna parte si puo' comprare cash: ci vuole
la carta, e solo la mastercard. Se non ce l'hai, vai alle casse
automatiche a comprare una prepagata paypass (si paga fino a 50 zloty
solo appoggiando la carta sul terminal, senza pin). Lo stesso vale per
fare acquisti i tutti gli stands di abbigliamento,accessori, musica etc.
I prezzi delle consumazioni sono bassissimi: una bottiglia di acqua
minerale costa come nelle distributrici automatiche, lo stesso vale per
il cibo: pare che la stessa mastercard sovvenzioni parte del costo della
consumazione. Vedo sfilare i giovincielli con caffe', vaschette di
sushi, acqua, acqua, coca cola, acqua. Li' per li' non ci faccio troppo
caso sulla natura delle bevande, perche' voglio individuare il cibo
concertuale. E lo trovo: lo zapiekanka, un
mezzo sandwich pieno di funghi, formaggio, prosciutto e tantissimo
ketchup. Per fortuna il Senator ha la mastercard ed eccomi servita.
Quando arriva il marito british di Kristina con l'espressione offesissima, si svela l'arcano: l'unica birra disponibile e' analcolica, in tutto lo stadio e' vietato vendere alcolici e solo domenica scopriro' che nella zona catering subito esterna si puo' acquistare la Tyskie a ben 3,5 % vol. Un intero festival di tre giorni di concerti senza alcool e senza contanti, un'esperienza interessante per me ma senz'altro hard core per chi e' cresciuto a Wembley negli anni degli Oasis.
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zapiekanka della domenica - venerdi l ho mangiato di corsa senza ricordarmi di fotografarlo prima (cosi' potete immaginare gia' con quale sofisticatissimo look mi sono ripresentata) |
Quando arriva il marito british di Kristina con l'espressione offesissima, si svela l'arcano: l'unica birra disponibile e' analcolica, in tutto lo stadio e' vietato vendere alcolici e solo domenica scopriro' che nella zona catering subito esterna si puo' acquistare la Tyskie a ben 3,5 % vol. Un intero festival di tre giorni di concerti senza alcool e senza contanti, un'esperienza interessante per me ma senz'altro hard core per chi e' cresciuto a Wembley negli anni degli Oasis.
Ci raggiunge un'altra coppia di amici Italiani e la squadra e' pronta per i Kings of Leon.
Il concerto e' bellissimo, la musica travolgente, le luci fantastiche. E forse forse 5% dei presenti balla, inclusi i superfans sotto il palco e noi. Il Senator e' un cubista nato e eroicamente non molla mai, anche se i giovinetti e gli assistenti lo guardano domandandosi chiaramente se gli manca qualche rotella o se ha preso qualcosa.
Gli applausi e i cori non durano mai piu' di dieci secondi, anche se sollecitati dai cantanti in modo molto caloroso.
Altro che italiani che vanno avanti a Popopopopo per cinque minuti finche' non parte il tris! Forse e' il pudore nordeuropeo? Eppure ai matrimoni ballano e cantano per due giorni e due notti. Forse perche' non sono tra estranei? Sono davvero stupita e ora capisco cosa intendeva il Senator quando l'anno scorso a San Siro mi ha detto che non gli piaceva andare ai concerti perche' fino ad allora aveva solo visto i concerti in Polonia ma in Italia is a total different thing.
I Millennials sono occupati a riprendere con Ipads e telefoni, a farsi i selfie con il palco alle spalle, a scrivere sui socials dove sono e se per caso smettono di lavorare alla condivisione tecnologica, rimangono inchiodati alla sedia, muovendo testa, spalle e perfino tamburellando le mani sulle ginocchia, ma ci vorranno 3 ore e 45 di concerti e finalmente Use Somebody perche' si arrivi ad avere addirittura mezzo stadio ballante.
Gli encore sono tre canzoni bellissime e super rock alla new jersey, il gran finale e' Sex on Fire: i sederi rimangono su e l'atmosfera e' finalmente quella dei concerti alla San Siro che conosco...mi giro e vedo questi ragazzini con la faccia felice ma mi domando perche' ci abbiano messo cosi' tante ore a farsi coraggio: non si rendono conto che sono giovani per davvero ora, che possono massacrarsi di saltelli e braccia in alto che tanto domattina nessuno li sveglia all'alba per chiedergli il latte o la Peppa, che domani non sara' piu' oggi e che non potranno piu' riavvolgere il nastro? O perlomeno non gli e' venuto in mente di ballare per mero riscaldamento?
Usciamo poco dopo la mezzanotte, allegri, ben poco sudati e soprattutto soddisfatti di noi stessi.
Non ci serve l'alcool e nemmeno uno stadio pieno di gente che balla con noi: per essere Ancora Giovani ci serve solo essere noi stessi (e avere la mastercard aiuta a non morire di fame e di sete). La vera sfida sara' tornare carichi domenica, dopo aver vissuto al meglio anche questo sabato che e' appena cominciato - continua
Mamma come rosico! L'ultimo concerto risale alla bellezza di quattro anni fa :-(
ReplyDeleteBellissimo concerto dei Pearl Jam, anche se l'odore che si diffondeva per l'aere faceva pensare a qualcosa di ben meno lecito della salamella.