Il secondo giorno sono salita sull'autobus e l'ho letto chiaramente sullo schermo che proietta avvisi municipali e pubblicita' di iniziative cittadine.
E poi l'ho sentito alla radio mentre facevo la spesa.
Sono spuntate mille sdraio verdi fuori da chioschi,ristoranti, librerie, negozi di qualsiasi tipo,che invitando a sedersi per bere un sidro. (Non e' possibile per legge pubblicizzare alcool che non sia birra)
Non vedo la tv ma gli amici mi riportano sketch e tormentoni.
I banchetti che usualmente vendono frutta agli angoli espongono fogli A4 stampati a computer con il messaggio.
Facebook, Twitter e Pinterest mi iniziano a consegnare giornalmente foto e slogan divertenti ma non sarcastici, che promuovono il messaggio facendo sorridere, non deridendone l'importanza.
I Selfies con mela, uniti all hashtag #jedzjablka sono diventando virali:
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Wawa chiama - Berlino risponde :-D |
Mentre il Palazzo della Cultura e delle Scienze si staglia su tutta la citta' ancora una volta illuminandosi di notte di blu e di giallo, in solidarieta' all'Ucraina come durante quest'inverno di proteste in piazza Maiden, la societa' si ricorda che per sostenere l'economia agricola nazionale,gravemente danneggiata dalla mancata esportazione vietata dal corrente Zar di Russia di mele in primo luogo e di altra frutta e verdura, e' giunto il momento di consumare piu' mele del normale: come ingrediente della szarlotka (la torta di mela polacca), come succo, come sidro, o semplicemente cruda come snack. In tantissimi uffici sono comparsi cesti di mele accanto alle macchine del caffe'.
Se la creativita' puo' aiutare a cambiare il corso della storia, figurati se non puo' aiutare a sostenere l'economia.
Questa Polonia non finisce mai di sorprendermi!
ReplyDelete:-)
Deletebell'iniziativa!
ReplyDeleteW le mele dell'Ucraina. Brava Polonia che non dimentica il proprio passato per aiutare chi sta in difficoltà ora!
ReplyDeleteforse mi sono spiegata in modo contorto: Putin ha vietato l'importazione di mele, verdura, frutta, carne etc dalla Polonia per punire la Polonia del suo supporto all'Ucraina, quindi le mele sono polacche :-)
DeleteAh cavoli, quelle zone hanno una storia, una cultura, delle risorse incredibili...
ReplyDeleteE' bellissimo questo senso di appartenenza e di solidarietà, vivi proprio in un bel paese. Ciao Maddalena.
ReplyDeleteeh, lo so. 9 anni fa quando sono piombata qui mi sembravano tutti istericopatriottici, perche' non sapevo nulla della loro storia, ne' antica, ne' recente, ora non solo li capisco ma sono felice di sentirmi parte di questa societa'
DeleteOltretutto ho scoperto, dopo aver letto il tuo post e indagato in rete, che questo divieto colpisce anche l'Italia e le sue aziende agricole, ma qui pare che non ce ne siamo neppure accorti!
DeleteAnche a me questa Polonia non finirà mai di stupirmi!!!
ReplyDeleteDella serie, rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare tutti insieme. Bravi!
ReplyDeleteBellissimo il manifesto elettorale :-)