Manca poco, il cielo piange piu' di me e di mamma.
Le bambine sono dispiaciute e preoccupate perche' nonno non sta molto bene, ma l'urgenza della loro vita, di giochi, ridolini, corse, pranzi merende cene, tute da smacchiare, richieste di matite colorate, trecce da fare e rifare, e' come un fiume in piena inarrestabile, anche davanti al desiderio di fermarsi un attimo a respirare il dolore anziche' stare in apnea a disbrigare una faccenda dietro l'altra.
Quante faccende disbrigavi babbo, dal mattino alla sera, con metodo e precisione ma passo leggero e sorriso tranquillo, non sei mai stato uno di quelli che faceva facendolo pesare.
Quanto odio guardare quei numeri e realizzare nero su bianco con i miei stessi occhi che negli ultimi due anni della tua vita hai lavorato ore e ore e ore ogni giorno solo per pagare tasse, bolli, assicurazione auto, autostrade e le rate dei prestiti presi per coprire gli anni piu' difficili della crisi del 2008. Avresti potuto gia' semplicemente fare il pensionato. E invece hai lavorato fino al giorno prima di non riuscire davvero piu', per lasciare le cose a modino per me e mia mamma, per portare a termine le tue responsabilita'.
Ho sempre pensato a me come a una vecchia quercia, ho sempre voluto per prima cosa proteggere tua madre e te.
Lo sarai per sempre babbo, la mia vecchia quercia.
E' tutto cosi' ingiusto, cosi' inspiegabilmente ingiusto.
Sei un uomo buono, onesto, generoso.
Non doveva finire cosi. non cosi' presto, non cosi' velocemente
Dovremo impare a pensare a cio' che e' stato di bello e non a cio' che non sara'.
Per forza.
Alla fine meno male che il fiume in piena mi travolge e non riesco quasi mai a fermarmi per respirare questo dolore, perche' non ci sono risposte, non ci sono ragioni, e si sta solo peggio.
Mi aggrappo alle cose che facevo sempre prima, non riesco a farle tutte come vorrei, ma mi dico che e' importante cercare di farle lo stesso, per rimanere appesi a un legnetto nella corrente e cercare di stare a galla.
Mi dispiace tanto.
ReplyDeletegrazie
DeleteNon si possono dire molte parole, in momenti come questo. Ci sono passata anch'io, lo so cosa si prova. Coraggio, piccola.
ReplyDeletecoraggio, si. ancora di piu' la mia mamma di me
DeleteChe dire? Un abbraccio forte forte... :((
ReplyDeletegrazie
DeleteMi dispiace. Un abbraccio
ReplyDeletegrazie
Deleteci sono passata nemmeno un annetto fa...un abbraccio e basta...
ReplyDeletemi dispiace, non me ne ero accorta..grazie
DeleteSolo chi ha provato un grande dolore sà che non ci sono parole per poterlo consolare. Anche se non ci conosciamo personalmente ti sono vicina . Purtroppo è già toccato anche a me sò bene cosa si prova.
ReplyDeletemi dispiace che anche tu abbia sofferto una situazione analoga..
DeleteUn abbraccio stretto.
ReplyDeleteoh fede quanto m hai consolato con quel post di settembre e' un mese di merda...anche il mio babbo e' nato il 20, oltre all'accento e ai pochi fichi avete anche lo stesso tipo di sensibilita'
DeleteTi abbraccio anche io. Forza.
ReplyDeletegrazie
DeleteSiete sempre nei nostri pensieri Val. Ogni ora e ogni giorno. Betta
ReplyDeletegrazie Betta, mandami una foto della VIc :-)
Deleteun abbraccio
ReplyDeletevaleriascrive
grazie
DeleteVi penso
ReplyDelete<3
grazie elle..
DeleteVi penso
ReplyDelete<3
Mi dispiace tanto. CI sono quei momenti in cui sembra che non si riuscirà ad essere felici mai più. Dolori enormi e ingiusti.
ReplyDeletegrazie
DeleteUN ABBRACCIO FORTISSIMO!
ReplyDeletegrazie
DeleteMi dispiace molto. Ci sono passata .... ormai quasi 14 anni fa, ma a volte mi sembra ieri. Una grande ingiustizia anche in quel caso. Coraggio.
ReplyDeletegrazie
DeleteGrazie molto possibile, si prega di visitare il mio umile blog
ReplyDeleteشبكة انت والعالم
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